Webfleet svela i 5 trend della gestione delle flotte per il 2024
- La decarbonizzazione della mobilità rimane il focus di riferimento con l’entrata in vigore della Corporate Sustainable Reporting Directive (CSRD)
- Sicurezza al volante e assistenza ai driver sono punti fondamentali per le moderne soluzioni per la gestione dei parchi veicoli
- Lo sviluppo si muove verso una sempre maggiore condivisione in rete di dati supportata dall’intelligenza artificiale
Milano – 25 gennaio 2024 –La gestione della flotta sta facendo grandi passi avanti e il 2024 sarà un anno decisivo in due aree chiave: sicurezza e decarbonizzazione. Inoltre, tecnologie come l’intelligenza artificiale, applicate all’automotive, daranno vita a nuove sfide e opportunità nel settore.
Webfleet, la soluzione Bridgestone per la gestione del parco veicoli riconosciuta a livello globale, ha stilato una lista dei trend di quest’anno per la gestione delle flotte.
- IA nell’industria dell’automotive. L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutto, dalla programmazione alla gestione dei dati, fino alla sicurezza informatica e alla formazione. L’IA sta svolgendo un importante ruolo anche nel settore automobilistico, dove sta aiutando ad avanzare in ambiti come la guida autonoma, la sicurezza stradale e la user experience. Questo trend continuerà a svilupparsi nei prossimi mesi e l’intelligenza artificiale verrà utilizzata per aumentare le capacità dei veicoli a guida autonoma, per migliorare i sistemi di frenata di emergenza, il rilevamento della stanchezza, la manutenzione predittiva dei veicoli e anche per l’ottimizzazione in tempo reale dei percorsi e il miglioramento della mobilità nelle città.
- Sostenibilità. Ridurre l’impatto ambientale è diventato uno degli obiettivi più importanti per le aziende. Lo stesso vale per il raggiungimento di obiettivi sempre più stringenti per ciò che riguarda le emissioni. Molte città europee hanno già implementato le Zone a Emissioni Ridotte (LEZ) e nel 2030 verranno introdotte le Zone a Emissione Zero (ZEZ), nelle quali potranno circolare solo veicoli che non emettono CO2. Inoltre, le nuove normative come la Corporate Sustainable Reporting Directive (CSRD), entrata in vigore recentemente, rappresenteranno una sfida.
- Elettrificazione della flotta. Il 2024 sarà il momento per la transizione delle flotte ai veicoli elettrici (EV). I rapidi progressi tecnologici, uniti a un impegno globale per la sostenibilità, creano un ambiente particolarmente favorevole per l’elettrificazione. Secondo uno studio Webfleet sul potenziale di elettrificazione delle flotte di veicoli, il 61% dei veicoli commerciali in Europa potrebbe essere sostituito da un’alternativa elettrica. Inoltre, le aziende che utilizzano veicoli elettrici risparmiano in media 5.665 litri di carburante per singolo mezzo all’anno, 3.599 euro di costi per ogni veicolo all’anno e 15 tonnellate di CO2, sempre per ciascun veicolo all’anno. Tuttavia, ci sono ancora difficoltà da superare, come quella della rete dei punti di ricarica, anche se l’UE prevede di collocare colonnine di ricarica per veicoli elettrici sulle principali reti stradali.
- Ricarica smart per veicoli elettrici. In relazione al punto precedente, una delle sfide che devono affrontare le aziende dotate di veicoli elettrici è quella della ricarica. Perché non ha senso utilizzare veicoli elettrici se la ricarica avviene utilizzando energie non rinnovabili. Il mercato inizierà a implementare sistemi che garantiscano l’utilizzo di energia pulita per la ricarica, che ottimizzino la ricarica per migliorare la salute della batteria e aumentare il valore residuo, o che semplifichino l’effettuazione della ricarica dei veicoli nei momenti della giornata in cui i gestori offrono prezzi più bassi, al fine di risparmiare sui costi energetici.
- Sicurezza della flotta. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ogni anno gli incidenti stradali causano circa 1,3 milioni di morti e 50 milioni di feriti. Per questo motivo è stato elaborato un piano globale per ridurre i morti e gli infortuni sulla strada di almeno il 50% entro il 2030, includendo misure come l’imposizione di limiti di tempo di guida e di riposo e l’utilizzo della tecnologia di bordo dei veicoli per incoraggiare stili di guida sicuri. Gli sviluppi normativi daranno ancora più urgenza alla sicurezza durante questo anno, soprattutto per quanto riguarda la conformità del tachigrafo.