Quali sono i termini per accedere al bonus pubblicità? Può sorridere chi ha investito in advertising confidando nel bonus pubblicità 2018 e nella bravura di agenzie di comunicazione e brand awareness che indirizzino adeguatamente i clienti.
La richiesta per ottenere gli incentivi pubblicitari 2018 va compilata comunicando i seguenti dati:
- informazioni identificative dell’azienda o del professionista richiedente;
- importo totale degli investimenti già realizzati o da realizzare nel corso dell’anno;
- ammontare complessivo delle somme investite durante gli anni precedenti e relativi ai medesimi mezzi di informazione e comunicazione;
- comunicazione dell’incremento dell’investimento relativo a ciascuno dei media, sia sotto forma di dato percentuale che come cifra assoluta;
- ammontare del credito d’imposta per il quale è stata sostenuta la richiesta per ogni media;
- dichiarazione sostitutiva di atto notorio.
Il MISE si è riservato di fornire ulteriori informazioni a queste istruzioni preliminari, che saranno contenute nel decreto attuativo. La principale modifica dell’operazione è stata quella relativa alla sua validità. Si è infatti deciso di ampliare retroattivamente la validità del DL 148/2017 anche agli investimenti pubblicitari sostenuti immediatamente dopo la promulgazione del decreto, ossia dal 24 giugno 2017 e fino al 31 dicembre 2017.
Le imprese che avessero i requisiti per effettuare la richiesta del bonus pubblicità dovranno indicare l’importo relativo al credito d’imposta all’interno della dichiarazione dei redditi 2018, portandolo a compensazione nel modello F24.
La finesta per presentare la domanda di ammissione per ottenere il bonus pubblicità 2018 era stata inizialmente stabilita: dall’1 al 31 marzo ed esclusivamente per via telematica, per mezzo di una piattaforma ad hoc messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, in mancanza del decreto attuativo, i tempi scivoleranno. Di quanto, si spera di saperlo presto.
Quali sono i requisiti per ottenere il bonus pubblicità?
Introdotto nell’ambito della manovra correttiva dei conti pubblici con il DL 50/2017, il bonus pubblicità 2018 è rivolto a incentivare la realizzazione di campagne pubblicitarie su carta stampata, TV e radio.
Per beneficiare del bonus pubblicità è necessario che:
- nel corso dell’anno che ha preceduto quello in cui è stata presentata la domanda, siano stati effettuati investimenti in pubblicità sui media tradizionali (TV-radio e stampa);
- che questi investimenti superino, nel corso del 2018, quelli dell’anno precedente di almento 1 punto percentuale.
- che la cifra che si prevede di investire nella realizzazione di campagne pubblicitarie venga utilizzata per attività su quotidiani, periodici, emittenti radiofoniche e televisive locali, sia digitali che analogiche.
Quanti soldi si recuperano in compensazione con il bonus pubblicità?
In questo caso vengono premiate maggiormente le PMI e le startup.
Queste categorie, infatti, avranno diritto a un credito d’imposta pari al 90% della cifra spesa per la pubblicità incrementale spesa secondo quanto detto sopra. Le altre aziende otterranno invece “solo” il 75% della somma.
Per essere definiti piccola o media impresa è necessario avere meno di 250 dipendenti, un fatturato inferiore a 50 milioni di euro o un bilancio inferiore a 43 milioni di euro.
Si dilatano i tempi per la promulgazione del decreto attuativo del bonus pubblicità 2018
Sono soprattutto le PMI e le micro imprese ad aspettare con impazienza la pubblicazione del regolamento MISE, senza il quale non può esserci possibilità di accedere al credito d’imposta relativo al bonus pubblicità 2018.
Una volta che il Ministero dello Sviluppo Economico avrà perfezionato la stesura del regolamento e l’avrà fatto pervenire al Consiglio di Stato, dovrebbe sbloccarsi la situazione. Solo allora potrà
Il nodo della questione è stato messo in risalto dall’ANES. L’Associazione Nazionale Editori di Settore ha sottolineato il rischio concreto che, aspettando la realizzazione del regolamento da parte del MISE, possa essere sprecata la potenzialità di questa operazione studiata appositamente per aiutare in maniera incrociata sia i media tradizionali che le aziende.
Infatti, fino a quando non verrà sbloccata la situazione, non sarà possibile inviare la domanda e, di conseguenza, accedere ai relativi benefici.
Potrebbe essere aprile il mese buono per la pubblicazione del decreto attuativo bonus pubblicità
Secondo la maggioranza delle parti mancano pochi giorni. Aprile dovrebbe essere il mese buono per sbloccare il decreto attuativo per rendere efficaci gli effetti del bonus, che dovrà essere richiesto all’Agenzia delle Entrate.
Ufficialmente i tempi previsti sarebbero dovuti essere i canonici 120 giorni dall’entrata in vigore della legge n. 96/2017. Questo avrebbe attuato il bonus già a partire dalla fine di ottobre 2017.