Il mercato degli investimenti pubblicitari nel primo semestre 2014 chiude a -2,4%, pari a circa 80 milioni in meno rispetto alla prima metà dello scorso anno. I primi cinque mesi del 2014 si erano chiusi a -3,9%.
Giugno chiude con un saldo positivo del 5,5%, pari a una raccolta di +29,4 milioni di euro rispetto allo stesso mese del 2013.
Relativamente ai singoli mezzi, a giugno la TV cresce in valore assoluto di + 36,2 milioni, grazie soprattutto al traino dei Mondiali sulle reti che lo hanno trasmesso. Incrementi anche sui Quotidiani, +1,6 milioni, e sul web, +4,4 milioni per il perimetro attualmente monitorato da FCP – Nielsen. In negativo i Periodici (-3,1 milioni), la Radio (-4,9 milioni) e il totale degli altri mezzi (-4,8 milioni).
I primi sei mesi complessivamente registrano la performance positiva della TV, a +1,3%, e il sostanziale pareggio di Internet. Negativa la Stampa con i Quotidiani e i Periodici in doppia cifra, rispettivamente -10,4% e -11%. La Radio perde -2,9%, confermando il recente trend al ribasso dopo un’ottima partenza nei primi mesi dell’anno. A eccezione dell’Outdoor (+4,3%), i restanti mezzi rimangono in terreno negativo.
Per quanto riguarda i settori merceologici, gli Alimentari sono in consolidata ripresa, crescendo del +3% dopo un 2013 chiuso in doppia cifra negativa. Buoni segnali anche da Distribuzione (+5,6%) e Finanza (+17,1%). Al contrario, le Telecomunicazioni sono scese fino a ridurre di circa 1/3 gli investimenti rispetto alla già negativa performance del 2013 (-10,3%). In calo anche l’Automobile (-4,9%).
I primi 20 investitori del mercato, che coprono il 22% del budget in Italia, chiudono complessivamente a -4,8%, influenzati indubbiamente dalla caduta delle Telecomunicazioni, al netto delle quali i top spender crescerebbero del +1,5%.