Più della metà delle aziende di trasporto in tutta Europa sono state interpellate o hanno ricevuto nei propri uffici degli accertamenti per verificare la conformità delle ore di guida dei propri driver. Ciò è quanto emerge da un nuovo studio di TomTom Telematics. La ricerca rivela, inoltre, che il 43% delle aziende è stato soggetto di ispezioni su strada da 1 a 5 volte nello stesso periodo.
Inoltre, il 41% delle aziende di trasporto afferma di avere cancellato tra 1 e 10 opportunità di lavoro che volevano assegnare ai guidatori negli ultimi 12 mesi, a causa dell’impossibilità di avere visibilità delle ore di guida giornaliere residue dei propri conducenti.
“Abbiamo interpellato oltre un migliaio di aziende di trasporto in tutta la UE,” afferma Marco Federzoni, Sales Director di TomTom Telematics Italia, “ed è chiaro che essere conformi alle regole sulle ore di guida può causare seccature amministrative e incidere sulla produttività”.
“La maggioranza degli intervistati – oltre il 60% – adesso utilizza il download da remoto per gestire i dati dei tachigrafi, il che non sorprende se si considera che è il metodo più semplice e meno dispendioso in termini di tempo. Una significativa minoranza, comunque, per essere conforme si affida ancora al download manuale, il che vuol dire che i loro mezzi per il trasporto pesante non possono essere in viaggio quando è il momento di scaricare i dati richiesti. Inoltre, il 40% di chi effettua il download manuale impiega, ogni mese, tra 30 minuti e un’ora per ogni veicolo per recuperare i dati del tachigrafo.”
Oltre alla regolamentazione del tachigrafo, gli intervistati hanno anche espresso il loro parere sull’utilizzo del carburante, sulla produttività e sui problemi di sicurezza.
Il 49% delle aziende di trasporto monitora attualmente il chilometraggio al fine di contrastare lo spreco di carburante mentre il 38%, per lo stesso scopo, investe nella formazione dei guidatori. Per quanto riguarda l’adozione di comportamenti sicuri sulla strada da parte dei driver, il 42% delle compagnie sta portando avanti dei programmi di esercitazione mentre il 33% controlla i comportamenti alla guida e il 15% investe in sessioni 1-to-1 per la gestione dell’argomento. La ricerca evidenzia anche paure in merito alla sicurezza dei dati: più della metà degli intervistati esprime preoccupazione su come il GDPR influenzerà la gestione dei dati del tachigrafo.
“Chiaramente ci sono numerosi elementi di preoccupazione per le moderne aziende di trasporto” spiega afferma Marco Federzoni, Sales Director di TomTom Telematics Italia. “In TomTom Telematics, abbiamo investito pesantemente nel settore dei trasporti e vogliamo fare qualsiasi cosa sia in nostro potere per assicurare la stabilità della sua crescita. Ecco perché abbiamo utilizzato questo sondaggio come base per la nostra ultima ricerca di studio, Quattro Pilastri Fondamentali del Successo dei Trasporti nel 2018.
Il report completo è disponibile gratuitamente sul sito TomTom Telematics.