Torna a vincere con una strategia di business vincente perché “l’importante è vincere” come ci ricorda un’interessante, insolita e divertente guida ai Giochi di Rio 2016 della scrittrice e profonda conoscitrice del mondo antico Eva Cantarella e di Ettore Miraglia, brillante giornalista sportivo.
Noi di Agenzia Brand aggiungiamo che, è importante tornare a vincere, che tu sia uno sportivo o un imprenditore, ma permettetemi una piccola digressione.
L’importante è tornare a vincere, non partecipare.
Conoscerete sicuramente la storia della famosa citazione del Barone De Coubertin in occasione della rinascita dei giochi olimpici. Il Barone passò alla storia per aver detto “l’importante non è vincere, ma partecipare” e la riportò come citazione di un vescovo che ad oggi facciamo risalire a sua volta ad un filosofo greco: “L’importante non è vincere, ma partecipare con spirito vincente”, è la classica storia del telefono senza fili diremo noi, ma qualcosa nel tempo dev’essersi perso per strada.
Sarebbe tutto abbastanza fedele all’originale tutto sommato se non fosse che in greco spirito deriva da pneuma, una parola dall’etimologia profonda che indica un respiro, l’aria, vita, coinvolgimento etc. Sapete cosa accomuna uno sportivo con un imprenditore? Apparentemente nulla, se non fosse che entrambi vengono valutati per i risultati che raggiungono ed entrambi gareggiano per vincere. Questo ce lo ricorda entrando nell’ambito dello sport di squadra, Paolo Montali, straordinario allenatore di mentalità vincenti, nonché di fenomenali pallavolisti, in un fantastico libro “Scoiattoli e Tacchini” sul come vincere in azienda e nella vita. Sentirsi parte di un progetto o di un business vincente è importante, ma solo con cuore e passione non si vince nulla, serve duro lavoro ottime skills, competenze digitali e applicazione.
Atleti e Imprenditori, stesso mindset per un campionato diverso.
Per quanto riguarda lo sport individuale il discorso è analogo a quello dello sport di squadra. Vincere nello sport come vincere in azienda equivale a vincere nella vita. È proprio questo che permise ad Abebe Bikila di vincere la maratona delle Olimpiadi nel 1960, quel mindset vincente, quella consapevolezza di sè e conoscenza dei propri mezzi. Abebe Bikila fu un atleta che in questo momento rappresenta quello che per noi è una PMI, un’impresa dal grosso valore che magari non ha avuto gli stessi mezzi per far fronte alle difficoltà che di questi tempi rendono più ostico fare business rispetto ad un colosso o una multinazionale, ma che è consapevole del suo business value e che quindi può tornare a vincere, implementando modelli di business vincenti sfruttando le possibilità di digitalizzazione della propria azienda, posizionando accuratamente il proprio brand.
Un lavoro più smart per una strategia di business vincente.
Il lavoro può diventare più smart nonostante le difficoltà e in questi mesi lo abbiamo tutti un po’ imparato ed è qui che entra in gioco una delle migliori qualità di un buon atleta, imprenditore o vincente: l’adattamento. Abebe corse per la prima volta sotto il cielo della città eterna, senza mai averla vista prima, senza scarpe per comodità visto che le calzature lo vestivano stretto e stabilì lentamente con il costante sacrificio e la resistenza del caso, falcata su falcata, la sua grande vittoria. Noi di Agenzia Brand possiamo aiutarti ad adattarti alle nuove tendenze ad aprirti verso soluzioni digital e a stabilire il tuo piccolo record del mondo, sempre con la consapevolezza che l’importante è vincere.
Indovinate poi il campione abissino come si posizionò 4 anni dopo ai giochi olimpici del 1964 dopo aver subito un’intervento di appendicite 4 giorni prima. Con Agenzia Brand, torni a vincere e di vincere non ci si stanca mai!